Equilibrio (serie), 2021
Partecipare, praticare, includere.
Percorso partecipativo per la realizzazione di un’opera di wall painting rivolta a circa 50 bambini e bambine, presso l’hub sociale Pozzo di Giacobbe di Quarrata (Toscana).
Partecipare: nella fase iniziale del percorso è stato realizzato un workshop rivolto agli educatori del centro estivo, che per tutta l’estate sarebbero stati insieme ai bambini quotidianamente. Nel workshop sono stati affrontati alcuni aspetti teorici, metodologici e pratici sull’approccio da tenere nei confronti dei bambini durante i laboratori di disegno e pittura. Il percorso, infatti, è stato ideato per delegare gli educatori a condurre dei laboratori di co-progettazione delle pareti da dipingere, basandosi su forme astratte e giocando molto su alcuni aspetti della teoria dei colori. Nel corso dell’estate i bambini e le bambine hanno avuto modo di sperimentare e proporre varie soluzioni estetiche su cartamodelli realizzati in scala rispetto alla parete originale. Le prove di pittura, fotografate e condivise con l’artista attraverso una piattaforma on-line, sono state il punto di partenza per la realizzazione della parete reale.
Praticare: i partecipanti durante il laboratorio hanno preso parte a un percorso incentrato sulla teoria dei colori, applicato a delle forme che richiamavano l’estetica dei cartamodelli. Posizione, grandezza e colori sono stati scelti attraverso un continuo dialogo con i partecipanti osservando con attenzione le forme e tonalità presenti nel paesaggio circostante e i bozzetti preliminari. I bambini, le bambine e gli educatori hanno partecipato in prima persona alla creazione dei colori, prendere consapevolezza su come utilizzare il corpo durante la pittura di una parete, come funzionano i vari pennelli in base alla superficie da dipingere, la differenza fra i vari rulletti, come si utilizza una pertica.
Includere: il percorso è stato incentrato sulla teoria dei colori, intesa come metafora dei rapporti fra uomini e fra uomo e natura. I colori in pittura si modificano e contaminano tra loro creando delle relazioni, proprio come succede in natura. Le pareti dipinte accolgono numerose forme colorate, rappresentano un abbraccio/incontro fra tutti coloro che le hanno dipinte. I partecipanti al workshop sono entrati in relazione fra loro attraverso un’esperienza diretta, divertendosi e giocando con i colori. Nel worhsop tutti possono partecipare ed esprimersi secondo le loro capacità, emerge chiaramente che sono intervenute decine di mani diverse. Nell’opera ci sono moltissime parti non ritoccate dall’artista o parti ritoccate leggermente. Si tratta di un ulteriore livello del lavoro: la pittura diventa uno specchio della relazione, racconta il processo attraverso i segni. Il linguaggio pittorico in questo modo diventa un medium potente per rapportarsi con i bambini e le bambine. La pittura non è un linguaggio verbale e in particolare quella realizzata su parete non scoraggia i partecipanti, soprattutto quelli più fragili. Il processo artistico innescato, infatti, ha confermato che il wall painting funziona moltissimo con chi ha difficoltà cognitive o psicomotorie, configurandosi come efficace piattaforma espressiva e di inclusione.
L’intervento artistico è stato selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa.
Promosso da Coop. Sociale Gemma e Associazione di Volontariato Pozzo di Giacobbe, Quarrata, Toscana, luglio 2021.